la realtà virtuale aiuta a risolvere i problemi reali

Come si collega la realtà virtuale alla psicologia?
Il notevole sviluppo della tecnologia ha portato a soluzioni sempre più sofisticate, dispositivi comodi e costi ragionevoli. Questo ha permesso una diffusione della realtà virtuale anche nell’ambito della psicologia dove da molti anni è considerata un valido ed efficace strumento.

In che modo la realtà virtuale è efficace nella psicologia?
La realtà virtuale offre un’esperienza immersa in un ambiente “protetto”.
Con la guida del terapeuta, il paziente può affrontare gradualmente le problematiche e ha la possibilità di partecipare attivamente alla presa di consapevolezza di pensieri, emozioni e comportamenti che mette in atto in determinate situazioni.

Quali sono gli ambiti nei quali la realtà virtuale si è dimostrata più efficace?
Sono molte le aree per le quali si sono riscontrati decisivi progressi come il trattamento dei disturbi d’ansia, i disturbi dell’immagine corporea, i disturbi sessuali ma anche la paura di volare, l’agorafobia, la paura di guidare, la claustrofobia, la paura dei ragni e il D.O.C. disturbo ossessivo compulsivo.
Al contrario non è indicata per persone affette da gravi patologie cardiache, tossicodipendenti, persone affette da epilessia e persone con problematiche riguardanti la percezione della realtà.

La realtà virtuale è quindi un valido alleato nella psicoterapia?
Il nostro cervello si adatta molto velocemente all’ambiente in cui viene immerso, la terapia mediata dalla realtà virtuale desensibilizza il soggetto dalle sue ansie, abituandolo progressivamente ad emozioni che può provare a gestire attraverso un approccio differente.
Oltre ad aiutare ad un approccio alla psicoterapia non direttamente frontale, la realtà virtuale pone il paziente come attivo costruttore della propria esperienza, e quindi del cambiamento.