la nostra salute emotiva ha bisogno di una buona compagnia

Quanto incide la frequentazione di persone con cui non siamo in sintonia nel nostro stato emotivo?
Molto, moltissimo.
Non ha senso inseguire chi non ci cerca e farlo significa commettere una grande ingiustizia emotiva contro se stessi. Bisogna sempre pensare che l’attenzione non va elemosinata né devono essere accettate le briciole. L’affetto poi, a maggior ragione deve essere dimostrato in modo equilibrato.

Ci sono segnali che ci permettono di capire quando una frequentazione non merita di essere vissuta?
I segnali sono chiari e dobbiamo imparare a riconoscerli, non dobbiamo pensarli come dipendenti esclusivamente dal nostro comportamento.
In una relazione equilibrata non ci si sente esauriti emotivamente, svuotati o sopraffatti.
Quando percepiamo di impiegare molte energie senza raggiungere una qualità soddisfacente nel rapporto possiamo usare questo campanello d’allarme per chiederci se la situazione merita davvero questi sforzi.

Quali problemi può generare la frequentazione di una persona cosiddetta tossica?
Si innescano facilmente meccanismi di sofferenza e di insicurezza.
Cresce lo stress e una sensazione di delusione che porta a sentirsi mentalmente esauriti arrivando a minare il nostro benessere psicofisico.

Come far fronte a queste situazioni?
Per mantenere il nostro equilibrio psicologico è bene imparare a scegliere quali battaglie combattere e quali evitare.
Cercare di lasciare uno spazio minimo alle persone con le quali non si è in sintonia evitando di farsi travolgere dalla loro problematicità.
Infine manteniamo il controllo emotivo e, se si ha la sensazione che potremmo perderlo, meglio interrompere educatamente la conversazione.